Dove sono le mille luci di Time Square? Dov’è la tecnologica New York in cui ci si sente costantemente su un grande set cinematografico? Non nasconde i suoi anni il Katz’s Delicatessen, mettendo in bella mostra la sua insegna luminosa a neon e le sue vetrate ingiallite che ne aumentano l’effetto retrò. Dal 1888 è li, sulla 205 East Houston Street, aperto 24 ore su 24. Pienone cronico, assalto dei turisti al leggendario tavolo di Meg Ryan e Billy Crystal (qui è stato girata la famosa scena “dell’orgasmo simulato” di Harry ti presento Sally, un cult degli anni ’80) e un panino entrato nel mito. Proprio così, non troverete al mondo un altro panino che nell’immaginario collettivo è associato ad una città, provare per credere. Il panino al Pastrami del Katz’s Deli è “quintessential New York” come dicono loro. Niente di più corretto, nient’altro da aggiungere.
Come è riuscito un sandwich arrivato a New York con gli ebrei rumeni a diventare così iconico e famoso nel mondo? La cucina newyorkese è un “melting pot”, una mescolanza di modelli alimentari e influenze climatiche ed ambientali. Al Katz’s si fusero le esigenze delle classi meno abbienti (in questo caso gli immigrati ebrei) di conservare a lungo la carne di manzo con il pane di segale, più economico del frumento e maggiormente diffuso in Europa. Si usa esclusivamente la punta di petto, taglio povero che sopporta le lunghe cotture.
In coda al bancone del self-service, guardatevi intorno e godete, prima con la vista, dell’unicità del posto. Il Pastrami è estratto ancora fumante dal forno e affettato con una maestria ipnotica. Così umido e tenero che bisogna riconoscere la bravura del “tagliatore” nel non spappolarlo. Con un movimento preciso, impila la carne rossa tra due fette di scuro pane di segale. Vi chiederà se ci volete spalmata della senape, non rinunciatevi.
Al tavolo poi , l’apoteosi. Il pane si spezza sotto il peso della carne umida. I sapori si sposano e si moltiplicano. La carne pepata, salata, saporita si lega al l’aspro del cetriolo sottaceto, che completa il piatto. Accompagnate il ricco pasto con una Dr. Brown, il panino si accorderà alla perfezione con la dolcezza della soda (questa dritta l’ho appresa da Anthony Bourdain, non di certo l’ultimo arrivato).
Consigliato.
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