Giardini d’Amore: liquori che sanno di natura

La Ricerca del Gusto oggi è al cospetto di un’azienda che il gusto lo esalta, cercando di farlo percepire al consumatore finale nelle sue sfumature più genuine e naturali, dando il massimo risalto a quello che Madre Natura ha di meglio da offrire.
Oggi vi parliamo di un’azienda siciliana, nata da pochi anni dalla passione dei suoi componenti che credono nelle tante potenzialità della loro terra, terra che da frutti dai profumi e sapori impareggiabili. Frutti che possono trovare nei liquori, tra le molteplici modalità di utilizzo, una strada per essere ancor più valorizzati ed apprezzati.Siamo in Sicilia dove Katia Cosentino, Emanuela Russo e Giuseppe Piccolo nel 2011 hanno deciso di rilevare un vecchio opificio a Roccalumera, a pochi km da Taormina, dopo aver appreso dal vecchio proprietario il savoir-faire della tradizione.
Così fondano Giardini d’Amore. La loro mission è quella di dare nuova linfa alla tradizione italiana dei liquori artigianali, reinterpretando in chiave moderna le conoscenze apprese sul campo.
I liquori di Giardini d’Amore sono ottenuti con materie prime fresche e di altissima qualità, prodotte in proprio o acquistate da fornitori rigorosamente selezionati e sono del tutto banditi coloranti e aromi artificiali. Le bottigliette sono etichettate a mano, per suggellare un processo produttivo che ha nella manualità, nell’artigianalità e nell’attenzione ai minimi particolari i suoi punti di forza.I Liquori di Giardini d’Amore sono liquori artigianali di alta fascia, nei quali sono racchiusi tutto il calore ed il profumo della terra di Sicilia.
La produzione si concentra su 5 liquori e 3 creme di liquore, ognuno dei quali segue una specifica tecnica di lavorazione, a freddo o a caldo, per infusione o macerazione.
Il liquore al limone è ottenuto con la varietà Limone Interdonato Messina IGP, particolare cultivar della costa ionica messinese, di produzione propria. Si tratta di un limone con un contenuto di acido citrico inferiore rispetto ad altre qualità e per questo molto utilizzato in cucina. I limoni vengono sbucciati a mano per preservare gli oli essenziali.Il liquore di fico d’India è ottenuto da una lavorazione a freddo, tramite la quale vengono estratti i numerosi principi nutritivi di questi frutti di produzione propria.
Il liquore di liquirizia utilizza la liquirizia calabrese, definita dall’”Enciclopedia Britannica” la migliore del mondo, lavorata a caldo tramite un processo di infusione con acqua e zucchero di canna.
Il liquore di finocchietto selvatico, dalle elevate proprietà digestive, viene prodotto con le parti più tenera dei finocchi di propria produzione e sono messe in macerazione nell’alcol a poche ore dalla raccolta.Il liquore di cannella è l’unico che utilizza materie prime non italiane, dato che la cannella cresce soltanto in presenza di un clima più caldo ed umido di quello italiano. La spezia lavorata da Giardini d’Amore è la più pregiata che si trova in commercio, la varietà Ceylon dello Sri Lanka.
Anche per la produzione delle tre creme di liquore si fa leva sulle eccellenze locali. Oltre ai limoni Interdonato di cui si è già detto, le altre due materie prime utilizzate, che danno vita ad altrettanti prodotti, sono la mandorla di Avola ed il pistacchio di Bronte che rappresentano il top della frutta secca italiana.

Sono distribuiti tramite il canale Horeca, molto apprezzati da alcuni tra i migliori barman del panorama nazionale e venduti tramite l’e-commerce presente sul sito aziendale.
Le cariche rivestite dai tre fondatori sono le seguenti: Katia Cosentino è la Responsabile Comunicazione, Emanuela Russo la Responsabile Marketing e Giuseppe Piccolo il Responsabile Controllo e Qualità.
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Photo Credits: Andrea Di Lorenzo, Melania Siracusano

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