Oggi vi parliamo degli Agnolotti del Plin. Ci sono nomi che rievocano antiche tradizioni che sono diventate consolidati metodi di preparazione di piatti simbolo di determinate zone d’Italia. L’Italia è ricca di tante storie di questo tipo, in cui una semplice combinazione di parole è parte di un patrimonio gastronomico dalle profonde radici. Vi portiamo in una regione, il Piemonte, con i cui prodotti ci rifocilleremmo volentieri anche tutti i giorni dell’anno. Buona lettura!
- Più precisamente gli agnolotti del plin sono tipici delle regioni collinari delle Langhe e del Monferrato. Le Langhe sono una zona collinare quasi tutta rientrante nella provincia di Cuneo con una piccola porzione della provincia di Asti, confinante con il Monferrato e il Roero. Il territorio è delimitata dai fiumi Tanaro, Belbo, Bormida di Millesimo e Bormida di Spigno. Il Monferrato è una storica regione piemontese tra le regioni di Asti ed Alessandria.
- Il termine agnolotto deriva dal dialetto piemontese. L’“anulòt” era uno strumento a forma di anello utilizzato per preparare gli agnolotti in casa. Anticamente, infatti, gli agnolotti avevano una forma rotonda e successivamente hanno assunto la moderna conformazione. È sempre di origine dialettale la seconda parte del nome di questo tipo di pasta: è un pizzicotto, “plin” in dialetto, che ne garantisce la chiusura.
- Gli agnolotti del plin hanno origini contadine. Pare che fossero un modo per recuperare gli avanzi dell’arrosto. Solitamente vengono conditi con il sugo di cottura dell’arrosto o con burro e salvia. Possono essere serviti “al tovagliolo” per preservarne la morbidezza ed apprezzarne il loro sapore autentico.
- Diverse le sagre organizzate per dare lustro a questa specialità piemontese. Vi segnaliamo la Sagra degli Agnolotti del Plin, che si tiene tutti gli anni il secondo fine settimana di giugno a Santa Vittoria d’Alba, in località Cinzano, a qualche chilometro da Bra, nel cuneese.
- Ma ora, dopo aver capito qualcosa di più su questo piatto, è giunto il momento di prepararlo. Ecco a voi la ricetta:
INGREDIENTI per 4 persone
Per la Pasta
350 gr di farina 3 uova sale
Per il Ripieno
150 gr di carne di maiale
150 gr di carne di vitello
50 gr di carne di pollo o coniglio
30 gr di spinaci
olio EVO qb
sale, salvia e rosmarino qb
brodo vegetale qb
Parmigiano Reggiano qb
Per il condimento
1 noce di burro
salvia qb
Parmigiano Reggiano qb
PROCEDIMENTO
Fate rosolare le carni in un po’ d’olio, aggiungete la carota rondelle ed sedano a lamelle, salvia e rosmarino. Salare e utilizzare un po’ di brodo vegetale per completare la cottura della carne.
Per la pasta disporre la farina a fontana, aggiungere le uova ed impastare, mettendo nell’impasto un po’ di sale, fino ad ottenere un panetto che viene lasciato riposare per almeno mezz’ora.
Cuocere gli spinaci in una padella con un po’ d’olio.
Tritare la carne e gli spinaci, aggiungere uova e parmigiano, salare e pepare e aggiungere la noce moscata.
Stendere la pasta, farcirla aiutandosi con una sac à poche, chiudere gli agnolotti con il pizzicotto. Tagliare gli agnolotti e lessarli.
Per il condimento sciogliete il burro con l’aggiunta di salvia in una padella, fate saltare gli agnolotti. Impiattare e aggiungere una spolverata di parmigiano. Buon appetito!