Cinque cose che non sai su… il Cannolo Siciliano

Oggi vi parliamo del cannolo siciliano, uno dei simboli, se non il simbolo, della gastronomia siciliana. Rappresenta uno dei prodotti di punta della pasticceria italiana. Ma quali sono le sue origini e quali i suoi ingredienti? Questo ed altro nel prosieguo dell’articolo. Buona lettura!

  1. La parola cannolo deriva dalla canna di fiume, attorno alla quale originariamente l’impasto del dolce veniva arrotolato per fargli acquisire la caratteristica forma cilindrica. Il luogo di nascita è Caltanissetta, in arabo Qal’at an Nisa, ovvero “castello delle donne”. Ma che tipo di donne fossero quelle del cannolo siciliano non è ben chiaro.
  2. Secondo una prima versione, nel corso della dominazione saracena le donne dell’harem nisseno durante le lunghe assenze dell’emiro, si dilettavano nella preparazione di dolci. Così avrebbero creato il cannolo siciliano dalla combinazione tra un dolce arabo, a base di ricotta mandorle e miele, ed un antico dolce romano citato da Cicerone, che parlava di un “tubo farinaceo ripieno di un dolcissimo cibo a base di latte”.
  3. Un’altra ipotesi attribuisce la sua invenzione sempre a delle donne ma questa volta a monache di clausura di un convento nei pressi di  Caltanissetta, che preparavano questa delizia nel periodo carnascialesco. Le religiose vendevano cannoli siciliani per autofinanziare le attività monastiche.
  4. Se sull’origine del cannolo siciliano ci sono difformità di pareri, sulla sua bontà sono tutti d’accordo. Ma cosa c’è alla base di questa golosità? Innanzitutto una cialda fritta o al forno, “scorcia” in siciliano, tra il croccante ed il friabile, riempita con crema di ricotta di pecora, ed eventualmente gocce di cioccolata, poi farcita con scorzette di arancia e canditi. Un’alternativa consiste nel guarnire il cannolo con granella di pistacchio o di mandorle.
  5. Infine vi suggeriamo alcuni appuntamenti per chi volesse gustare il cannolo siciliano in occasione di eventi ad esso dedicati. Ad Aci Bonaccorsi, nel catanese, la sagra si celebra a metà maggio. Nel trapanese, invece, vi segnaliamo due opzioni: a Castellammare del Golfo a fine giugno e nell’isola di Favignana il primo weekend di giugno. Dulcis in fundo non possiamo non citare quella che è considerata la capitale del cannolo siciliano, Piana degli Albanesi, vicino Palermo, dove si tiene la Sagra del Cannolo nel periodo di Carnevale.

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1 commento

  1. Bellissimo post. complimenti!!! Sembra veramente gustoso.

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