Pizzeria “La Figlia del Presidente” – Napoli : quando la Pizza è di famiglia

Alzi la mano chi non conosce Maria Cacialli, “La Figlia del Presidente”. Orgoglio e simpatia napoletana e carattere “vulcanico“, caratteristiche che l’hanno resa un personaggio seguitissimo sui social e protagonista sul piccolo schermo, (ricordate la puntata di “4 Ristoranti” con Alessandro Borghese dedicata alla “pizzeria innovativa” a Napoli? e la nuova stagione di “Il Castello delle Cerimonie” su Real Time?). Ma non sempre ciò che luccica è oro, questo è risaputo. La pizzeria “La Figlia del Presidente” situata nel cuore pulsate del Centro Storico di Napoli, a due passi da San Gregorio Armeno, merita tutta questa fama? la Figlia del Presidente - La Ricerca del GustoAncora non si è esaurita la goliardia partenopea delle feste natalizie, le vie pullulano di turisti, ai quali vanno aggiunti gli amanti dei saldi stagionali appena iniziati. Ore 21: in Via del Grande Archivio, 23, c’è già tanta gente. Il sabato sera, l’attesa è d’obbligo quasi ovunque; qui, con buona pace di quanto mi è stato riferito all’ingresso, superiamo l’ora buona. Primo consiglio: approfittatene per addentare una frittatina di maccheroni “take away”: calda, fragrante, una doratura perfetta e salata al punto giusto. La ricetta è quella tramandata (e gelosamente custodita) da papà Ernesto, decano dei pizzaioli napoletani, l’uomo che servì la pizza al Presidente Americano, Bill Clinton.La Figlia del Presidente - La Ricerca del GustoQuasi un delitto fermarsi alla prima, ma me lo impongo: ho delle pizze da testare. All’interno lo stile è sorprendentemente sobrio: uno spazio ampio ma lineare, pulito e semplice nella sua eleganza, con qualche riferimento alla padrona di casa qua e là. All’ingresso, un vistoso e rassicurante forno a legna. Maria Caciali c’è e si sente. Sorride curando il rapporto con gli ospiti, non tralasciando i compiti più “fisici”, come spostare i tavoli. Carismatica, capace di mettere in riga una “ciurma” attenta, rapida, cordiale. Un servizio impeccabile, in una serata non facile. Il menù è di solo pizze, con l’eccezione degli immancabili fritti e degli antipasti, ma ritornano anche per dessert con le varianti di “pizza dolce”.la figlia del Presidente - La Ricerca del Gusto La mia scelta ricade su la “Bufalina” (mozzarella di Bufala, pomodoro, olio evo, formaggio e basilico) tra le classiche e la “Gustosa” (crema di pistacchio, Mortadella, provola, pecorino e olio evo) tra le “speciali”. Impasto leggero, cornicione sviluppato senza eccedere, scioglievolezza persistente fino all’ultimo morso ed ingredienti di qualità. Forse avrei apprezzato più mozzarella di bufala nella “classica”, come si può costatare anche dalla fotografia, ma credo sia stata una pecca condizionata dalla serata particolare.

La “Gustosa” è bella, sapida il giusto, con una mortadella di qualità, profumata, in contrasto con il dolce della crema di pistacchio. Attenta la cottura, un prodotto finale goloso e digeribile.Ok, ho scoperto di aver fatto una gaffe.La Figlia del Presidente - La Ricerca del Gusto Nella mia visita da “La Figlia del Presidente” non ho assaggiato una delle pizze fritte in menù, che molte testate ed esperti di settore, indicano tra le più buone di Napoli e dintorni. Una scusa per tornarci, evitando magari il sabato sera, in questa pizzeria gestita con precisione, quasi militaresca. Non avevo dubbi a riguardo: qui la cultura della “Pizza” è di famiglia, con sensibilità, cura per la scelta degli ingredienti e attenzione verso la tradizione, quest’ultima troppo spesso bistrattata altrove. Prezzi decisamente competitivi.

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Via del Grande Archivio, 23/24
80138 Napoli

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