I limoni, immancabili presenze sulle nostre tavole quando siamo al cospetto di una bistecca o di una portata a base di pesce. Per non parlare di sorbetti, spremute, conserve e limoncelli. La versatilità di questi agrumi in cucina è nota ma cosa sapete di più? In questo articolo della rubrica “Cinque cose che non sai su” proveremo a raccontarvi qualcosa in più sugli agrumi che portano un po’ di sole nelle nostre case. Buona lettura!
- I limoni, come i mandarini e gli altri agrumi, hanno origini orientali. Alberi di limone crescevano spontaneamente in India diversi secoli avanti Cristo. Da qui furono portati in Mesopotamia, dove gli Ebrei per primi cominciarono a coltivarli. In Grecia erano menzionati tra i “pomi d’oro” custoditi dalle Esperidi, figure della mitologia greca; la leggenda vuole che Giunone (Era) portò frutti di cedro, limone e arancio in dote allo sposo Giove (Zeus) che, per preservarne lo splendore, li custodì nel giardino delle Esperidi. Successivamente Ercole, in una delle sue “sette fatiche”, rubò i pomi d’oro dal giardino e li portò agli uomini. In questo intrecciarsi tra leggenda e realtà sono stati ritrovati dei dipinti nella “Casa del frutteto” di Pompei raffiguranti alberi di limoni. Successivamente alla caduta dell’Impero Romano, la diffusione del consumo e della coltivazione dei limoni si deve essenzialmente agli Arabi, ai Crociati ed ai commerci delle Repubbliche Marinare.
- Numerosi i giovamenti dei limoni per l’organismo umano. Rafforzano il sistema immunitario, in virtù della presenza di vitamina C, il potassio apporta benefici al sistema nervoso ed al cuore. Bilanciano il pH dell’organismo, riducendo l’acidità totale del corpo. Aiutano a perdere peso grazie al contenuto di fibre di pectina, che contrastano la sensazione di fame. Facilitano la digestione stimolando la produzione di bile. Da non sottovalutare l’effetto depurativo: bere acqua e limone stimola la diuresi, favorendo l’eliminazione delle tossine, e purifica la pelle, contrastando l’azione dei radicali liberi.
- Sei le varietà di limone che possono vantare il riconoscimento IGP. Il Limone Costa d’Amalfi IGP, è un frutto di dimensioni medio-grandi (almeno 100 g per frutto), dalla forma affusolata e caratterizzato da una buccia di colore giallo particolarmente chiaro. Il Limone di Sorrento IGP anch’esso è di dimensioni medio-grosse (il peso minimo è di 85 g a limone). È caratterizzato da color giallo paglierino, succo molto acido ed è particolarmente ricco di vitamina C. Il Limone Femminello del Gargano IGP proviene dall’area costiera e subcostiera settentrionale del promontorio del Gargano. Può essere a scorza gentile, detto Lustrino, oppure oblungo, detto Fusillo. Il Limone di Rocca Imperiale IGP ha polpa di colore giallo pallido, con pochissimi semi, e succo abbondante, con scarsa acidità e aroma intenso. L’albero dal qualr viene raccolto fiorisce almeno quattro volte all’anno e per questo è anche detto “limone rifiorente”. Il Limone di Siracusa IGP Agrume dal gusto particolarmente forte, frutto della cultivar Femminello siracusano, è coltivato lungo la fascia costiera della provincia di Siracusa e da esso si ricavano tre tipi di limone: Primofiore, Bianchetto o Maiolino, Verdello. Il Limone Interdonato di Messina IGP ha una forma ellittica; la buccia è sottile, è poco rugoso; la polpa è di colore giallo, i semi sono pochi o del tutto assenti. Il suo sapore è delicato grazie al basso contenuto di acido citrico.
- I limoni sono apprezzati e celebrati in diverse occasioni sia in Italia, sia all’estero. Vi vogliamo parlare di un evento molto particolare che si tiene proprio a ridosso del suolo italiano, più precisamente nella francese Mentone, comune adiacente a Ventimiglia. Qui dal 1933 si tiene la Festa del Limone durante il periodo di Carnevale, per onorare la sua produzione di limoni, una delle più importanti di tutta Europa. Vengono realizzate vere e proprie sculture con limoni ed arance ed i carri così realizzati sfilano per le vie del centro francese, in un tripudio di colori ed aromi.
Photo Credit: IG @fabiliciousblog - Oltre a fare da condimento in svariate pietanza, i limoni sanno come ritagliarsi un ruolo da protagonista in determinate occasioni. Ad esempio, in alcune circostanze, un bicchierino di limoncello è quello che ci vuole per terminato un lauto pasto o per suggellare un momento di convivialità. Senza sottovalutare altri prodotti come succhi e marmellate, vi proponiamo la ricetta della bevanda alcolica a base di limoni.
Ricetta per due litri di limoncello
Ingredienti:
10 limoni biologici
1 litro di alcol puro a 95°
1 litro di acqua
700 g di zucchero
Procedimento:
Sbucciate i limoni togliendo solo la parte gialla e dura della buccia e non la parte bianca e morbida. Lasciate macerare le scorze del limone nell’alcol, in un barattolo di vetro con chiusura ermetica, per 4-5 giorni. Quindi filtrate il liquido con un colino e preparare lo sciroppo con acqua e zucchero, portando l’acqua ad ebollizione e facendo sciogliere lo zucchero. Lasciate raffreddare lo sciroppo, unitelo all’alcol e riempite le bottiglie. Lasciate riposare per un paio di settimane per ottenere un gusto più intenso.