Il supplì a Roma è un must, una forma d’arte. Proprio per questo è un “mestiere” per pochi, richiede molta manualità e sensibilità per saper bilanciare i sapori e le consistenze che sono fondamentali. Perché bisogna dirlo: non è vero che “tanto fritto è bono tutto”, occorre la giusta tecnica per ottenere una frittura fragrante che non sia unta e soprattutto non sia bruciata, la quale oltre ad essere poco digeribile è anche nociva per la salute. Nella sua semplicità il supplì racconta una storia che parte agli inizi dell‘800, tra le borgate romane.Leggi altro →

Per presentarvi l’ospite di oggi e raccontarvi il suo blog, ho deciso di prendere in prestito parole illustri. Sono le parole che tradizionalmente vengono attribuite al grande pittore toscano, Giotto, dedicate a Roma. Non a caso, città natale della nostra gradita ospite. “Roma è la città degli echi, la città delle illusioni, e la città del desiderio”. E di “Echi”di una cucina importante, troverete in “Barefood in Rome“, con l’obiettivo di aiutarvi ad evitare le “illusioni” di una ristorazione pensata per una clientela internazionale ed in continuo movimento (e che speriamo possa presto tornare ad ospitare), ma di certo capace, con una narrazione entusiasta, di raccontareLeggi altro →

“:-Da quando il Ponentino non accarezza più la Città Eterna, si è persa la magia.” A parlare è un anziano dal viso vispo, seduto sugli scalini della Fontana dell’Acqua Paola, in piazza Trilussa. Mi spiega che la dolce brezza di mare è bloccata tra i muri di cemento di una città senza sonno o magari in coda sul Raccordo Anulare. In questo caldo weekend d’ottobre, sono tanti i turisti ed i romani che popolano le strade della Capitale. Le chiamano “ottobrate ” e solo nella città eterna questa parola ha un significato tangibile, che profuma di dolce vita.Leggi altro →

Il protagonista di oggi ha ingredienti semplici. Acqua, farina, zucchero, lievito, latte, uova e panna. Tanta panna. Si, è proprio lui. Signore e signori, bambini di tutte l’età, ecco a voi il Maritozzo! Certo, non ha bisogno di presentazioni. Stiamo parlando di uno dei dolci più noti della cucina romana, la dolce pagnottella ripiena di panna e/o crema ha allietato (e continua a farlo) la colazione e la merenda di grandi e piccini… ma siete sicuri di sapere tutto? Tornano le Cinque cose che non sai su … : Buona lettura!Leggi altro →

La cameriera si avvicina, sorride, si scusa. Dice che dovrò aspettare ancora un po’, ma ci sono gli gnocchi oggi, sarebbe un peccato andar via. Ricambio il sorriso, l’orologio dice che è mezz’ora che sono in attesa. Non si può prenotare per pranzo “Da Enzo al 29”, piccola trattoria in una via distante dalla movida caotica di Trastevere. Qui la pazienza è requisito necessario. In coda con me, una nutrita comitiva con gli occhi a mandorla, fotografa, quasi incredula, una scena di felliniana memoria.Leggi altro →

Oggi celebriamo uno dei piatti più noti della cucina ebraico/romana e nessuno si offenderà se lo proclamiamo il suo Principe indiscusso. Parliamo ovviamente del Carciofo alla giudia, grande protagonista sulle tavole delle trattorie e dei ristoranti della Capitale, che sia come contorno, come agli origini, o come capita sempre più spesso, proposto come antipasto. Come si fa a riconoscere un Carciofo alla giudia preparato a regola d’arte? Dove è possibile gustarlo? Come cucinarlo in casa? Ci siamo sacrificati per voi, mettendo a ferro e fuoco Roma come neanche Nerone, andando a scovare i segreti del piatto romano (invidiateci pure). Abbiamo messo su quest’articolo della rubricaLeggi altro →