La cameriera si avvicina, sorride, si scusa. Dice che dovrò aspettare ancora un po’, ma ci sono gli gnocchi oggi, sarebbe un peccato andar via. Ricambio il sorriso, l’orologio dice che è mezz’ora che sono in attesa. Non si può prenotare per pranzo “Da Enzo al 29”, piccola trattoria in una via distante dalla movida caotica di Trastevere. Qui la pazienza è requisito necessario. In coda con me, una nutrita comitiva con gli occhi a mandorla, fotografa, quasi incredula, una scena di felliniana memoria.Leggi altro →